Il protagonista della storia è un ufficiale che si trovava con il faraone Sesotri I (XII dinastia) in una campagna contro i Libici quando arriva la notizia della morte del faraone Amenemhat (probabilmente ucciso in un complotto).
Sinuhe ascolta il messaggero e, temendo di essere compromesso politicamente, fugge e dopo varie peripezie si rifugia presso gli 'asiatici'.
Sinuhe, dopo molti altri spostamenti, si stabilisce a Iaa ove ottiene vari privilegi essendo nota la sua saggezza e viene nominato 'principe di una delle tribu' piu' scelte'.
Passano gli anni, i figli diventano grandi, Sinuhe diventa sempre piu' importante e potente. Ma, anche se vecchio, sente una grande nostalgia della sua Patria.
Ma ecco che Sesostri I, cui era giunta la fama di Sinuhe che conosceva bene ma di cui aveva perso le tracce, gli ordina imperiosamente di rientrare in Egitto.
Sinuhe è grato per il perdono del re e ritorna immediatamente in Egitto.
Qui viene accolto dal re e dalla regina e da tutti gli amici in maniera calorosa e affettuosa.
Le sofferenze di Sinuhe, di fronte a questa testimonianza di affetto, scompaiono immediatamente ed egli visse ' fino al giorno dell'approdo, sotto i favori del (mio) sovrano'.