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La lingua egiziana ha avuto, nel corso del tempo, tre modi
differenti di scrittura: GEROGLIFICA, IERATICA,
 DEMOTICA. A questi tre modi di scrivere si deve
aggiungere quello utilizzato per esprimere la lingua COPTA,
che era la lingua egiziana al tempo del cristianesimo. Esaminiamo
brevemente i vari tipi di scrittura. 
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     GEROGLIFICA 
    E' la scrittura egiziana per eccellenza, quella che tutti conosciamo. Il suo
    nome, derivato dal greco significa 'sacri segni incisi'. 
    I primi geroglifici risalgono all'era predinastica, mentre gli ultimi sono
    stati tracciati a File nel 394 d.C. in piena epoca cristiana. 
    Questo tipo di scrittura era usata soprattutto per uso monumentale e quindi
    la troviamo diffusamente su templi e tombe. 
     
     
     
    Cartiglio di Tolomeo XII 
    (Tempio di Kom Ombo) 
     
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    | IERATICA 
    
            Questo tipo di scrittura è stato introdotto per semplificare il
            modo di scrivere dei geroglifici. Il termine, anche questo di
            origine greca, significa 'scrittura sacerdotale'. 
            Si può considerare lo ieratico il corsivo della scrittura
    geroglifica. Non differisce dalla scrittura classica se non per il
            fatto che viene sacrificato l'aspetto pittografico alla velocità di
            scrittura. Ad ogni segno geroglifico corrisponde un segno ieratico e
            viceversa ed è quindi facile passare da un testo all'altro. Lo
            ieratico era quindi usato in tutti i testi, mentre la scrittura
            geroglifica era usata, come detto, per scopi epigrafici e
            monumentali. 
    Lo ieratico, infine, era il tipo di scrittura che si imparava per prima
    nelle scuole degli scribi: i caratteri geroglifici veniva insegnati solo
    dopo che gli alunni si erano impadroniti dello ieratico. 
             
             
     
     
    
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    | DEMOTICA 
    Questo tipo di scrittura, che significa 'popolare', fu introdotto
    da Psammetico I (26esima dinastia) per semplificare ulteriormente la
    scrittura ieratica: si tratta del corsivo del corsivo. 
    A differenza dello ieratico, però, non ha un rapporto uno ad uno con i
    geroglifici: i singoli segni demotici corrispondono a più geroglifici
    legati insieme per essere scritti con un solo tratto di penna. 
     
      
     
    
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    | COPTA 
    Questo tipo di scrittura fu introdotta probabilmente tra il II e il III
    secolo dopo Cristo per potere scrivere in egiziano le Sacre Scritture dopo
    la diffusione in Egitto del Cristianesimo. Essa è basata sull'alfabeto greco con l'aggiunta di sette segni speciali derivati
    dal demotico necessari per rendere i suoni dell'antico egiziano. Particolare
    importante la scrittura copta comprende anche le vocali che invece erano
    assenti nella lingua geroglifica. Tale lingua e scrittura è stata
    utilizzata fino a qualche decennio fa nelle cerimonie religiose della Chiesa
    Monofisista etiopica. 
    Il termine Copto deriva dalla corruzione del nome 'Egitto'  che deriva
    a sua volta dalle parole egiziane 'HT KA PTAH' (tempio dello spirito
    di Ptah), uno dei nomi della città di Menfi. Gli antichi egizi chiamavano
    invece la loro terra con vari nomi tra cui il più comune era 'KHMT'
    (Terra nera). 
        
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Nelle pagine successive verranno date
ulteriori informazioni sui geroglifici, su alcune regole di grammatica e
verranno dati alcuni semplici esempi di lettura. 
 
 
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