XXV DINASTIA

La XXV dinastia Nubiana va dal 747 a.C. al 656 a.C.

A partire dalla XX dinastia in Nubia (la terra di Kush a sud di Assuan) si era cominciato a formare uno stato indipendente con capitale Napata (l'attuale Gebel Barkal) vicino alla quarta cataratta.
Con il crollo dello stato unitario egiziano i re nubiani cominciarono a guardare verso Nord fino a giungere alla riunificazione dello stato egiziano.

La dinastia comprende sette faraoni. Noi esamineremo la storia di cinque di essi: Alara, Kashta, Pi(ankh)y (Piye), Shabaka e Taharqa con l'aggiunta dei cartigli di Shabataka e Tanutamon.

 

 

ALARA

 

    Nome: Alara
    Lettura: jlr
   

Cenni Biografici 

E' il primo sovrano nubiano di cui conosciamo il nome ed è probabilmente il settimo della dinastia.
Di lui si sa molto poco se non che regnò probabilmente per vent'anni e che il suo regno si svolse attorno al 780 a.C.

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KASHTA

Prenome: Maatra Nome: Kashta
Lettura: mAat ra Lettura: kSt
Traduzione: La verita è Ra    

 

Cenni Biografici 

Questo re è abbastanza noto e a lui si deve il completamento della conquista della bassa Nubia, fino ad Assuan.
Ebbe due figli: Piye (che sposò la figlia di Alara) e Shabaka che governarono entrambi sull'Egitto.

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PI(ANKH)Y

Prenome: Menkheperra Nome: Piankhy
Lettura: mn xpr ra Lettura: pA anxy
Traduzione: Stabile e' il divenire di Ra Traduzione : Il Vivente

Note: il nome viene letto anche come PIYE secondo il dialetto nubiano; il significato  e' immutato.

 

Cenni Biografici 

E' il vero fondatore della dinastia nubiana, la XXV  con sede a Napata.
Durante il suo regno l'Egitto fu riunificato con la sconfitta, nel Delta del Nilo, di Tefnakht che fece atto di sottomissione al nuovo re. 
In particolare il nuovo faraone assunse a Tebe il controllo del clero di Amon facendo adottare come Divina Adoratrice di Amon  sua sorella Amenirdis I. 
La divina adoratrice era una principessa di sangue reale che, come moglie di Amon, provvedeva al culto del dio per conto del faraone: assicurava cosi' il diritto divino di quest'ultimo al trono d'Egitto. 
Dopo la vittoria Piankhy ritorno' pero' a Napata e da li' non si mosse piu'. 
Alla sua morte fu sepolto a el-Kurru ove furono poi inumati altri sovrani nubiani in tombe a piramide diverse da quelle egizie (molto piu' piccole e con un angolo di inclinazione molto piu' acuto).
Di questo periodo e della sfolgorante campagna di guerra ci rimane un lunghissimo testo (una stele nel tempio di Amon a Napata) che, assieme agli annali di Tutmose III ed al Poema di Pentaur, e' uno dei piu' esaurienti della Storia d'Egitto. 
In questo scritto il faraone ci appare in tutta la sua grandezza e umanita'. Le descrizioni delle sue imprese sono scarne e sembrano bollettini di guerra.

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SHABAKA

Prenome: Neferkara Nome: Shabaka
Lettura: nfr kA ra Lettura: Sbk
Traduzione: Bello e' lo spirito di Ra

 

Cenni Biografici 

Shabaka, fratello di Piankhy, sconfisse Boccoris e riuni' nuovamente l'Egitto sotto la XXV dinastia Nubiana di Napata regnando per 14 anni.
Ridiede ai templi i loro privilegi messi in discussione da Boccoris e compi' grandi restauri. L'Egitto continuava pero' ad essere un conglomerato di principati autonomi.
Nel frattempo gli ASSIRI diventavano sempre piu' potenti e conquistavano terre su terre. Il Faraone conscio di non potere opporsi alla loro forza invio' doni propiziatori al re assiro Sargon II e in questo modo riuscì a garantire all'Egitto un periodo di tranquillità.
Gli successe Shabataka  (  Dd kAw ra - Sbtk: Stabile e' la potenza di Ra - SHABATAKA), figlio di Shabaka, che adottò in politica estera un atteggiamento più aggressivo nei confronti degli Assiri ora comandati da Sennacherib succeduto a Sargon II.
L'esercito egizio, che faceva parte di varie leghe di Stati nate per opporsi al nuovo invasore, fu costretto a combattere piu' volte contro l'esercito assiro e fu sconfitto. 
Per varie ragioni, non ultime le epidemie che colpirono piu' volte l'esercito assiro, l'Egitto di Shabataka non fu pero' mai invaso dal potente nemico.
Gli successe Taharqa, figlio di Piankhy: non ci fu coreggenza e questo diede adito alla supposizione di una morte improvvisa o di un assassinio di Shabataka.

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TAHARQA

Prenome: Khunefertemra Nome: Taharqa
Lettura: xw nfrtm ra Lettura: thr-qA
Traduzione: Nefertum Ra (lo) protegge

Note: Nefertum Ra e' una divinita' del Basso Egitto indicata come figlio di Sekhmet.

 

Cenni Biografici 

Taharqa, il nuovo faraone, e' uno dei nomi piu' noti della dinastia nubiana soprattutto per la sua attivita' costruttiva. 
Il suo regno fu caratterizzato dal lungo conflitto con gli ASSIRI. Al termine di alterne vicende Taharqa fu sconfitto da Asarhaddon e fu obbligato a cedere tutto il Delta del Nilo che divenne una provincia dell'impero assiro che raggiunge cosi' la sua massima espansione. Era dal tempo degli Hyksos che l'Egitto non subiva invasioni, poiche' Libici e Nubiani erano dinastie o egizie o egizianizzate.
Taharqa dopo la sconfitta si rifugio' a Tebe e non fu inseguito dagli assiri ormai paghi della loro conquista. Fu nominato vicere' assiro per le province del Delta NECHO, principe di Sais.
Taharqa si riprese e riconquisto', una volta partito l'esercito straniero, Menfi. Fu scacciato pero' dalla citta' dall'ultimo imperatore assiro ASSURBANIPAL che lo insegui' fino a Tebe che pero' non fu conquistata.
Taharqa, ormai inoffensivo, continuo' a regnare a Napata ove mori'.
Il suo successore TANUTAMON (Tantamani) (suo cugino) ( bA kA ra - tnwt jmn: Anima e Ka di Ra - Tanutamon) cerco' di ripetere le imprese di Piankhy e di riunire l'Egitto. Conquisto' inizialmente Menfi (ove mori' Necho e suo figlio Psammetico fu costretto a fuggire in Siria), ma poi fu sconfitto definitivamente da Assurbanipal che conquisto' e saccheggio' TEBE, la piu' famosa citta' del mondo che dopo questa rovina non si riebbe piu'.
Tanutamon si rifugio' nella sua Napata e da allora il regno di Nubia si rivolse non piu' a Nord ma a Sud. Per aumentare la  sicurezza del regno la capitale  fu, qualche secolo dopo, spostata ancora più a Sud, a Meroe nelle vicinanze della VI cateratta.

Cosi' termino' la XXV dinastia nubiana rivelatasi incapace, dopo il successo iniziale, di riportare l'Egitto ad un grado di coesione sufficiente.

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